Steve Rude
Steve Rude ha iniziato la sua carriera professionale a 24 anni, nel 1981, con Nexus, il fumetto indipendente. I fumetti rimangono la principale sfida di Steve e la cosa che ama fare di più.
Si considera uno studente d'arte, desideroso di migliorare il suo mestiere e diventare abile in tutti i mezzi come la maggior parte dei suoi maestri preferiti che apprezza profondamente.
STEVE RUDE, DISEGNATORE DI FUMETTI E PITTORE DI ARTI FIGURATIVE
In realtà ha iniziato a disegnare già all’asilo: all’età di 5 anni, Steve copiava le immagini di dinosauri e altri animali dai libri che i genitori gli regalavano. Il padre di Steve aveva un talento artistico e facevano gare di disegno per vedere chi riusciva a disegnare l’animale migliore. All’età di 12 anni, Steve si è interessato al fumetto. Al liceo ha riscoperto i fumetti e ha iniziato a cimentarsi nel disegno anatomico dal vivo. A 19 anni Steve frequenta la sua prima scuola d’arte e si avvicina alla pittura a olio e ad altri mezzi.
Preferiti
Citazioni: “Dal momento che la conoscenza è disponibile, perché lottare senza di essa? Le difficoltà di chi non sa sono sempre molto più grandi dello sforzo di imparare” – Andrew Loomis, “Successful Drawing”
Clienti: Ho lavorato con tutte le principali aziende, eccetto la DC Comics e in particolare la mia continua permanenza alla Dark Horse si distingue per essere la migliore nel trattamento dei creatori. Ho dei bei ricordi di ognuna di loro che risalgono a quando ho iniziato a lavorare come fumettista. Non vedo l’ora di creare molti altri bei ricordi lavorando nel decennio in corso.
Eroi: Jack Kirby, il Capitano Kirk e Bruce Lee. Da loro ho imparato quasi tutto quello che c’è da sapere per rimanere fedele a me stesso e al cammino che sto percorrendo.
Artisti: Jack Kirby, John Romita, Andrew Loomis, John Gannam, Harry Anderson, Russ Manning e Paul “Big G” Gulacy
Strumenti
Sono un tradizionalista, per formazione, e non uso strumenti digitali. Di tutti i mezzi con cui ho lavorato, l’acquerello trasparente rimane il più difficile. Con la pratica spero di imparare a conoscere meglio le sue qualità sfuggenti.
Consiglio
Per me, il fatto di diventare sempre più bravi con l’età è una falsità. Ogni artista ha un periodo di picco, che può essere a 20 come a 60 anni. Quando si raggiunge quel punto, la speranza è di mantenerlo. Quando le passioni sconfinano più nel commercio che nell’impulso creativo, forse è il momento di fare un bilancio. Questa condizione comune è stata la rovina di molti artisti un tempo molto quotati.